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JUDO – Andreis in festa per il titolo italiano di Sara

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Il Comune di Andreis conta poco più di duecento residenti, ma il senso della comunità che li unisce è quantomeno raro. Sara Salvadori, figlia d’arte di una mamma, Giorgina Zanette, sei volte campionessa assoluta d’Italia, è stata festeggiata da tutto il paese per la medaglia d’oro conquistata ai campionati italiani juniores domenica scorsa. 

È stata una festa a sorpresa che ha sortito l’effetto cercato ma ha dimostrato anche con efficacia la forza e la coesione delle comunità, che in questo caso ha celebrato lo sport. 

“La comunità si è riunita per celebrare il mio successo, e mi sono sentita incredibilmente grata e fortunata di farne parte. -così si è espressa la diciannovenne Sara Salvadori- Voglio ringraziare tutti coloro che hanno contribuito all’organizzazione della celebrazione, da Antonella, la titolare del bar locale “Chiosco al Pical”, ai miei genitori e a tutti coloro che hanno partecipato. Il vostro sostegno significa il mondo per me, e sono fiera di provenire da una comunità così unita e solidale. Vincere i campionati italiani di judo è stato un sogno che si è avverato, ma la celebrazione che ne è seguita l’ha reso ancora più speciale. Sarò sempre grata per l’amore e il sostegno della mia comunità, e lo porterò con me mentre continuo a inseguire i miei sogni”.

Alla festa hanno partecipato anche il sindaco di Andreis Fabrizio Prevarin, la consigliere regionale Lucia Buna ed il presidente del judo regionale Andrea Piccinini, che ha detto: “Esprimo con gioia e soddisfazione, a nome del judo regionale e mio personale, i complimenti a Sara per il suo indiscutibile livello tecnico, per la caparbietà e perseveranza che le hanno permesso di conquistare questo prestigioso primo posto ai campionati italiani. Nota di merito alla sua preziosa famiglia che si fa costantemente carico di un impegno non da poco. Ringrazio tutta la comunità di Andreis per appoggiare e sostenere sempre Sara nel suo percorso sportivo e formativo. Un affettuoso pensiero va anche alla mamma Jolly, super campionessa di qualche anno fa, nella speranza che sua figlia diventi ancora più brava di lei”.

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