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L’Udinese vince a Parma, è prima da sola in classifica

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Thauvin ha coronato la sua splendida prestazione con due gol

di Umberto Sarcinelli – Udinese prima nella classifica della serie A. Sola in vetta, dopo che la scorsa stagione si era salvata dalla retrocessione all’ultima giornata. Una resurrezione? Un miracolo? No, è il risultato della società che Giampaolo e ora suo figlio Gino Pozzo ottengono ormai da trent’anni di ininterrotta presenza nella massima serie calcistica Italiana, un record. Udine e il Friuli sono una piccola realtà nel panorama nazionale, ma grazie all’intelligenza dei suoi proprietari e all’entusiasmo del suo popolo, sono capaci di qualsiasi impresa. L’udinese ha conquistato il primato, certamente effimero (siamo solo alla quarta giornata) ma estremamente significativo, battendo in rimonta per 3 a 2, in trasferta, il Parma. La squadra emiliana, espressione di un territorio paragonabile a quello friulano, ha avuto un periodo d’oro con la proprietà di Callisto Tanzi e della Parlmalat che l’ha portata in vetta all’Europa, con un palmares che comprende 3 Coppe Italia, una Supercoppa italiana e 4 titoli internazionali: una Coppa delle Coppe, 2 Coppe UEFA e una Supercoppa UEFA, ma, con il crollo della Parmalat è fallita due volte e quest’anno è riuscita a ritornare in serie A.

Il segreto, oltre al lavoro della società, è il nuovo tecnico, Kosta Rujniac, allenatore cosmopolita (origine jugoslava, nascita austriaca, passaporto tedesco, esperienza calcistica in Polonia), un tecnico che unisce l’intelligenza tattica a una fine psicologia e a un carisma vincente.

Runjac ha trasformato una squadra rinunciataria, perdente, senza mordente agonistico in una formazione compatta, solidale, aggressiva e razionale, rigenerando molti dei giocatori che l’anno scorso sembravano brocchi. La solidità della squadra è stata evidente al Tardini di Parma quando la squadra di casa dopo due minuti di gioco, è passata in vantaggio con un gol (il primo in serie A) di Delprato. I bianconeri non si sono disuniti, anzi, hanno Comin ciatop a ragionare e macinare gioco prendendo subito il comando della partita con un possesso palla molto ordinato, che ha prodotto dieci tiri in porta, ma senza fortuna (palo di Lucca). E a due minuti dal riposo Bolly ha raddoppiato. Il doppio svantaggio non ha turbato più di tanto Runjaic e dopo quattro minuti dall’inizio della ripresa Lucca sfrutta di testa un eccellente c Ross di Camara (ottima la sua partita) accorciando le distanze. L’impressione è che il Parma sia in fase calante, mentre L’udinese cresce esponenzialmente. Rujniac effettua quindi alcuni cambi. In prima istanza di modulo, dal 3-5-2 iniziale a un più flessibile 3-4-2-1, poi  inserendo Kabasele al posto di Giannetti (ammonito e a rischio espulsione) e Ekkelenkamp per Payero (anch’egli ammonito)  e addirittura togliendo Lucca al 65′ e mandando in campo Davis. L’inglese ripaga con una prestazione intelligente e solida e subito, al 68′, confeziona l’assist che porta Thauvin al giol del pareggio. Il Parma si spegne definitivamente con l’espulsione di Keita mentre l’Udinese inizia il suo assedio alla porta di Chichizola. La sentenza arriva ancora con Thauvin al 77′. La sua doppietta fa esplodere l’entusiasmo dei tifosi friulani in trasferta. L’Udinese è sola alla testa della serie A. Sembra un sogno proibito, ma è la bella realtà.

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